Dott.ssa Viviana Valente
Il Test di Lüscher richiede di effettuare più di 50 scelte (la somministrazione avviene
comunque rapidamente perché si decide subito, spesso in un secondo, qual è il colore che piace di più oppure quello che non
piace).
Le scelte vengono riportate in una Scheda-Test come quella qui sopra sotto forma di cifre.
Il test di Lüscher può essere "letto" a vari livelli, a seconda della prospettiva con la quale lo si analizza e a seconda delle
informazioni di cui necessitiamo e che vogliamo ottenere.
Quindi quelle che riporterò nella schematizzazione che segue, non saranno tutte le informazioni che possono emergere dal test, ma solo
quelle più significative per comprendere i tratti salienti della personalità del paziente, le problematiche presenti e i meccanismi
che hanno generato il problema, da cui possiamo ottenere delle linee guida per la terapia.
I DESIDERI, I BISOGNI
Estremamente sensibile, desidera essere approvato per il suo fascino, per le sue maniere gentili ed i suoi
modi convincenti.
Ha bisogno di un rapporto basato su un'intima affinità e un'uguale sensibilità.
È disposto infatti ad entrare in contatto con gli altri solo a patto che vi sia un'intimità sensibile dove poter condividere
gli stessi ideali, gli stessi sentimenti e gli stessi pensieri, dove ci sia una completa fusione, altrimenti si taglia fuori e si isola dal mondo
perché è solo quella l'unica cosa che vorrebbe e che gli interessa, il resto non esiste.
Vuole proteggersi dalle discussioni, dai conflitti e dagli stress e ritiene opportuno tenersi al riparo ricorrendo con circospezione a mille cautele.
LA STRATEGIA DI DIFESA NEI CONFRONTI DEI BISOGNI
Per difendersi e proteggersi dalla propria vulnerabilità, dall'eccessiva sensibilità, dalla tendenza
infantile di relazionarsi esigendo una totale e reciproca identificazione, assume un atteggiamento cauto e osservatore, sorveglia i propri
sentimenti e il comportamento degli altri con attenzione critica.
Si limita nelle sue manifestazioni, dosa gli entusiasmi, le simpatie, le emozioni, rinunciando alla spontaneità.
Può apparire critico, distaccato, insensibile, riservato, testardo.
Nelle decisioni considera con cura se è vantaggioso impegnarsi.
Procede sondando diplomaticamente il terreno.
Controlla attentamente se la situazione è affidabile e se le aspettative vengono soddisfatte.
LE PROBLEMATICHE ATTUALI
Non vuole essere ostacolato e limitato.
Desidera a tal punto conseguire i propri obiettivi che talvolta il timore di non riuscirci diventa oppressivo.
Restrizioni o limitazioni male accettate procurano in lui tensione.
Perdere o essere privato di qualcosa, diventa un fatto di conflitto e poiché trova dolorosissimo dover rinunciare, corre il rischio di
pretendere troppo.
È pessimista, le speranze sono andate deluse, quindi ormai è disilluso.
Teme le delusioni, i rifiuti, la perdita di sicurezza, di legami affettivi, di stima, di beni o della salute.
Si preoccupa. Attua un comportamento difensivo di chiusura di fronte al rischio d'esporsi inutilmente alle relazioni, ai contatti e alle
possibili delusioni.
Si sente stremato dalle circostanze estenuanti o dalle pretese che lo mettono sotto pressione.
L'esaurita vitalità ha creato un'intolleranza verso qualsiasi ulteriore stimolo o richiesta quindi cerca protezione da qualunque cosa
possa eccitarlo, aggravarlo o indebolirlo ulteriormente.
Trova difficoltoso perseguire con successo gli obiettivi desiderati.
Per questo motivo la fiducia verso la propria forza è indebolita. Si sente scoraggiato.
Avverte l'impotenza e soffre perché non può cambiare la situazione, che gli appare senza via d'uscita.
IL COMPORTAMENTO AGITO
NEL TENTATIVO DI SUPERARE LE PROBLEMATICHE ATTUALI
Tutte queste problematiche lo sottopongono a tensione e ansia.
Avverte il bisogno immediato di trovare una soluzione, che porti a una liberazione, sgravandolo da preoccupazioni e inibizioni.
Quello che soprattutto desidera è la fuga da una situazione così difficile da sopportare.
Tenta di sfuggirvi rifugiandosi in un mondo sostitutivo, illusorio in cui le cose siano più simili a come egli desidera
che siano.
CARATTERISTICHE DEL SENSO DI APPARTENENZA NEI CONFRONTI DI UNA PERSONA CHE SENTE VICINA (PARTNER, PARENTI)
Desidera sentire l'appartenenza e l'unione con le persone amate ed evitare tutto ciò che comporta
isolamento interiore e solitudine.
Desidera avere un caldo contatto.
Si dedica con disponibilità, attenzione e entusiastico impegno alle persone care e ne fa un ideale dominante nella sua vita.
CARATTERISTICHE DELL'AUTOCONDOTTA E DELLA CAPACITÀ DI VOLONTÀ E DI GODIMENTO
Non si lascia influenzare dagli altri ne distogliere dai suoi propositi.
Si difende dalle cose nuove, non vuole cambiamenti.
Ha bisogno di assaporare il benessere dato dalla distensione fisica, dalla comodità e da sensazioni corporee gradevoli e vorrebbe
indugiare nel gustare queste sensazioni.
CARATTERISTICHE DELL'ATTIVITÀ, DEGLI IMPULSI E DELLA REAZIONE ALLE SFIDE
Vive la situazione attuale come logorante e si sente sopraffatto da pesi costanti e difficilmente sopportabili.
Stimoli di minima intensità tendono a procurare reazioni emotive improvvise e poco prevedibili.
Vorrebbe difendersi da ogni forma di stress e di conflittualità.
Ha bisogno di tranquillità e di rigenerazione.
Per proteggersi dalle delusioni vuole evitare di fare qualcosa di imprevedibile e di correre dei rischi.
Si guarda bene dall'intraprendere con leggerezza un'avventura e non vuole lasciarsi andare ad atteggiamenti incauti.
Evita stimoli spensierati, senza scopo e giocosi.
ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DEGLI SVILUPPI FUTURI E MODALITÀ DI CONTATTO
Desidera stabilità e sicurezza.
È deluso e percepisce le cose del futuro come insicure.
Attualmente aspira ad essere trattato con tutti i riguardi e desidera una riposante comodità priva di conflitti.
Ha bisogno di una situazione intima e tenera, di un'atmosfera gradevole e piacevole.
Osserva con prudenza e critica attenzione come si comporta l'altro cercando di capire se è corretto e affidabile.
CONCLUSIONI
È preoccupato, controllato e vigile perché si vuole difendere da ogni tipo di perdita e delusione.
I cambiamenti lo rendono insicuro, privandolo di ciò di cui ha maggiormente bisogno: un'atmosfera di sicurezza, di certezza,
di affetto.
Quindi rinuncia al cambiamento per paura di perdersi.
Si sente a suo agio soltanto quando riesce a instaurare un legame intimo ed emotivo con il partner o con i suoi amici e parenti.
Si aggrappa ai rapporti perché non riesce a trovare sicurezza in se stesso.
È premuroso, sollecito e si assicura che il suo solido legame non venga danneggiato in nessun modo.
La paura di perdere un legame è così forte che lo fa arrivare anche al punto di essere pronto a sacrificare se stesso pur di salvare
il salvabile.
Ha un atteggiamento di sfiducia e di chiusura nei confronti del futuro e la mancanza d'aspettative lo fa sentire interiormente bloccato e teso.
C'è una frustrazione dell'esigenza di sviluppare la propria personalità, di allargare i propri spazi vitali, un'inibizione nella ricerca
di nuovi interessi ed esperienze.
QUINDI:
Sentimento di sé: affettuosa sollecitudine, sacrificio, autocostrizione.
Comportamento: convenzionale, cauto, sfiduciato e ostinato.
Obiettivo: soddisfazione, rilassamento, tranquillità, un rapporto con il partner armonioso e libero da conflitti.
Tentativo di difendersi da: delusione, solitudine, rifiuto.
Sul cosiddetto "Cubo di Lüscher", che è la rappresentazione visiva della personalità
e dei suoi meccanismi, si può riportare la Struttura diagnostica principale che indica il comportamento maggiormente problematico.
In questo caso ++1 +2 -3 --4, che significa:
si aggrappa a ciò che gli dà sicurezza e soddisfazione (esempio: cibo, alcol, fumo ecc.).
LA MOTIVAZIONE
Le aspettative illusorie, i sogni, la ricerca di felicità sono state frustrate e la fuga dalla realtà, che ha generato delusioni, ha dato luogo ad un atteggiamento difensivo con cui cerca inconsciamente di evitare insicurezze, delusioni, perdite.
Lo stato d'ansia dovuto alla mancanza di soddisfazione, al senso di vuoto, ad una paura di una solitudine interiore e di una dipendenza insoddisfacente, viene invece compensato tramite un bisogno di distensione, di tranquillità, tramite l'autogratificazione (nel caso specifico, attraverso il cibo).
Dal Cubo è visibile lo stretto legame dei due poli del comportamento compensatorio e della sua relativa
motivazione (calcolabile direttamente dalla Struttura diagnostica evidenziata dal Test).
La persona è dipendente da ciò che procura soddisfacimento, si aggrappa a quello con cui si può viziare o narcotizzare per
non avvertire il sentimento angustiante della mancanza di legami, dell'appartenenza fiduciosa e del vuoto privo di affetto.
LA TERAPIA
La struttura della diagnosi ci indica quale sarà la struttura della terapia.
OBIETTIVI
TRASFORMARE | IN | |
Il sovraffaticamento, l'esaurimento, la mancanza di fiducia nelle proprie forze e lo scoraggiamento dovuto al fatto di non sentirsi in grado di raggiungere i propri obiettivi. |
![]() | Iniziative e attività anche a livello fisico (per es. fare sport), coinvolgimento, partecipazione attiva e impegno per il conseguimento di obiettivi ponendosi delle mete raggiungibili, in modo da poter avvertire la propria forza e incoraggiare la fiducia in se stesso. |
Il pessimismo, la delusione, la preoccupazione, la chiusura |
![]() |
- Capacità di rendersi indipendente dalle aspettative, evitando di pensare ai problemi futuri o del passato e sforzandosi di vivere al
meglio il presente, sperimentando così la libertà interiore. - Apertura fiduciosa, cercando il contatto, esprimendo le proprie emozioni in modo spontaneo, spensierato. |
L'abnegazione e lo spirito di sacrificio, la dipendenza. |
![]() | Capacità di agire di propria iniziativa per rendere la situazione soddisfacente e senza scendere a compromessi soltanto per amore del quieto vivere. |
La chiusura, la perseveranza. |
![]() | Capacità di evitare atteggiamenti egocentrici e di imparare a desistere e ad essere accomodante. |
La Struttura terapeutica può essere definita rapidamente permettendo di avere in breve tempo una guida diretta e oggettiva per il trattamento più adatto e gli obiettivi che ci si devono prefissare per l'intervento di riequilibrio, obiettivi di cui potrà poi essere verificato il raggiungimento attraverso la risomministrazione del Test di Lüscher.
*Campi obbligatori